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La serie della Scuola all'aria aperta, che narra le peripezie didattiche vissute dai fratelli Caro e Cora, figli di un elegante signore folgorato dall'idea di mandarli in un scuola che renda meno amara la fine delle vacanze - la specialissima scuola diretta dal maestro Zaccaria Manicalarga, ispirata al culto dell'esperienza diretta - era uscita in forma di "tavole a quadretti" sul "Corriere dei piccoli" tra il novembre del 1919 e il febbraio del 1920. Nel volume - Caro e Cora - pubblicato alcuni anni più tardi, Rubino riprende alcune delle vicende presentate nelle quattordici storie originali e le ridisegna, adattandone e riscrivendone i testi. Il susseguirsi delle situazioni didattiche ideate dal bizzarro maestro sono una ghiotta occasione per Rubino, che può qui far dialogare il suo amore per il paesaggio naturale - tanto intensamente frequentato da bambino e poi sempre venerato e celebrato - con la naturale vocazione didattica che proprio in quegli anni si era concretizzata nel progetto editoriale della Scuola dei giocattoli: un intreccio di elementi e tensioni che trova in Caro e Cora un mirabile punto di equilibrio nel segno dell'umorismo. Età di lettura: da 6 anni,